27.10.2017 – Cassazione civile sez. II n. 25606 – La violazione del diritto alla ragionevole durata del processo deve essere valutata in riferimento alla durata complessiva del processo
La violazione del diritto alla ragionevole durata del processo non discende, come conseguenza automatica, dall’essere stati disposti rinvii della causa di durata eccedente i quindici giorni ma dal superamento della durata processuale ragionevole in termini complessivi, in rapporto ai parametri di ordine generale fissati dall’art. 2 della l. n. 89 del 2001.