Pagamento alimenti

Gli alimenti consistono in una prestazione economica di tipo assistenziale dovuta, da talune persone espressamente indicate dalla legge, in favore di colui il quale si trova in uno stato di bisogno e non può provvedere al proprio mantenimento.

Per alimenti, dunque, si intende tutto ciò che è necessario per soddisfare le esigenze minime di vita, quali ad esempio il vitto, l’abitazione, le cure e il vestiario; tra fratelli e sorelle sono dovuti nella misura dello stretto necessario, comprese anche le spese per l’educazione e l’istruzione laddove si tratti di minore. In ogni caso, gli alimenti devono essere commisurati anche alle condizioni economiche di chi deve corrisponderli.

Sono obbligati a prestare gli alimenti nell’ordine:

  • il donatario
  • il coniuge
  • i figli e in loro mancanza i discendenti
  • i genitori e in loro mancanza gli ascendenti
  • i generi e le nuore
  • il suocero e la suocera
  • i fratelli e le sorelle anche unilaterali.

Delle problematiche collegate agli alimenti, di solito, si occupano gli avvocati che operano nell’ambito del diritto di famiglia, tanto che gli utenti, nelle ricerche in rete, al fine della loro individuazione talvolta utilizzano espressioni tipo “Avvocato famiglia Bari” o “Avvocato matrimonialista Bari”.

Domande/Risposte sugli alimenti

Di seguito sono riportati le risposte ad alcuni degli interrogativi posti dai nostri clienti in materia di alimenti.

  • Tutti i parenti sono obbligati al pagamento degli alimenti
    No, agli alimenti sono tenuti soltanto le persone espressamente indicate dalla legge e, per di più, secondo l’ordine stabilito dalla legge stessa.
  • I suoceri sono obbligati al pagamento degli alimenti
    I suoceri sono obbligati agli alimenti se le altre persone indicate dalla legge (il coniuge, i figli, i genitori, i generi e le nuore) non vi provvedono, ma soltanto fino a quando l’avente diritto non sia passato a nuove nozze o il coniuge da cui deriva il rapporto di affinità non sia morto.
  • Come sono pagati gli alimenti
    Gli alimenti possono essere corrisposti o in denaro o accogliendo e mantenendo nella propria casa colui che vi ha diritto.
  • Posso compensare il mio debito per alimenti con un mio credito verso la stessa persona
    No, il debito alimentare non può essere compensato con un credito eventualmente vantato nei confronti dell’avente diritto agli alimenti.
  • A quanto ammontano gli alimenti
    L’ammontare degli alimenti è stabilito dal Giudice.
  • Fino a quando sono tenuto a pagare gli alimenti
    Gli alimenti sono dovuti fino a quando il Giudice non ne disponga la cessazione o la riduzione in conseguenza del mutamento delle condizioni economiche di chi li corrisponde o di chi li riceve.
  • Che differenza c’è tra alimenti e mantenimento
    Gli alimenti sono un contributo economico dovuto in favore dei famigliari più stretti (non c’entra, dunque, il matrimonio) che versino in uno stato di bisogno e che, quindi, non siano in grado di provvedere al proprio sostentamento. Il mantenimento, invece, rappresenta il contributo economico che un coniuge deve all’altro coniuge o ai figli in conseguenza della separazione personale.

Logo Studio Schino

Contatti

Per le problematiche in tema di alimenti contattate la sede di Bari del nostro studio, le caratteristiche generali della cui attività sono riportate in Home e Studio legale

Logo Studio Schino

Novità giurisprudenziali

  • 25.05.2022 – Cassazione Civile, sez. I, ordinanza n. 16916/22 – Il giudice di merito può fare ricorso al criterio equitativo per determinare l’importo delle spese sostenute dalla madre – In materia di dichiarazione giudiziale di paternità e maternità naturale, il rimborso delle spese spettanti al genitore che ha provveduto al mantenimento del figlio sino alla nascita, ancorché trovi titolo nell’obbligazione legale di mantenimento imputabile anche all’altro genitore, ha natura indennitaria e può essere determinato con il criterio equitativo.
  • 10.05.2022 – Cassazione Civile – sez. VI – 1 – ordinanza n. 14813/22 – La ripartizione tra i coniugi delle spese straordinarie dei figli – In tema di riparto delle spese straordinarie dei figli, «il concorso dei genitori, separati o divorziati, o della cui responsabilità si discuta in procedimenti relativi ai figli nati fuori del matrimonio, non deve essere necessariamente fissato in misura pari alla metà per ciascuno […]».
  • 04.06.2021 – Cassazione Civile – sez. VI – ordinanza n. 15437/21-Alimenti alla figlia, lei chiede un assegno più corposo ma i giudici le riconoscono solo il mantenimento – Vittoria per il padre naturale, che vede escluso un obbligo più consistente in favore della ragazza. A quest’ultima, peraltro, i Giudici hanno comunque contestato un trasferimento illogico dalla propria città alla Capitale che le ha comportato maggiori spese.
  • 17.02.2021 – Cassazione Civile – sez. I – ordinanza n. 4219/21 – Il padre deve mantenere i figli anche se maggiorenni ma non economicamente autosufficienti – L’obbligo dei genitori di mantenere i figli non cessa automaticamente con il raggiungimento della maggiore età potendo perdurare anche oltre, secondo le circostanze da valutarsi caso per caso, finché essi non abbiano raggiunto una condizione di indipendenza economica.
  • 28.01.2021 – Cassazione Civile – sez. I – sentenza n. 2020/21 – Mantenimento corposo per i figli maggiorenni: il genitore ricco non può chiedere la riduzione per dar loro una lezioneRespinta la richiesta avanzata dall’uomo: dovrà continuare a versare 3mila e 500 euro per il mantenimento dei figli, entrambi maggiorenni ma non autosufficienti economicamente. Illogico, secondo i giudici, sostenere che la cifra sia diseducativa per i due ragazzi.
  • 20.01.2021 – Cassazione Civile – sez. I – ordinanza n. 975/21 – Il curriculum professionale smentisce la dichiarazione dei redditi: confermato il mantenimento a favore della moglie – Respinte le obiezioni proposte dal marito che, a corredo della separazione, dovrà versare ogni mese 500 euro alla moglie. Smentite le dichiarazioni dei redditi da lui presentate al Fisco. Decisivo il richiamo alle sue competenze professionali, un avvocato con anni di esperienza abilitato al patrocinio innanzi alle magistrature superiori.

    Contattaci

    Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (art. 13 del Regolamento europeo 679/2016)

    Questo sito web, in conformità con la Legge professionale e il Codice Deontologico dell'avvocatura (art. 17), si propone di informare gli assistiti e i potenziali Clienti sull'organizzazione interna allo studio legale e sulle nuove metodologie d'instaurazione dei rapporti professionali con la clientela.